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| No vabbé *-* Ormai questa coppia è ufficiale eh Lavoro bellissimo e dolcissimo Ele ** Tanti, tanti complimenti! |
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| Che sono dolciiosiiiiiiii *-* Bel lavoro Rosyyy *-* |
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- Nota come la ragazza guarda impaurita verso la finestra. -
"Tranquilla, l'avevo aperta io poc'anzi."
- Sorride, vedendola arrossire. -
*Le guance arrossate mi fanno impazzire..*
- Sospira e socchiude gli occhi, per poi rivolgerle un'occhiata maliziosa appena sente la sua richiesta. -
*Vuole che le dia del tu..*
"Sembrate ancora più giovane, milady, se posso permettermi di dirlo."
- Sorride sarcastico, avvicinandola più a sé. Poi, le prende la mano e se l'avvicina alle labbra. -
"Ma se desideri che ti dia del tu, la tua richiesta verrà da me accolta."
- Le depone un bacio sul dorso. -
*Non potrei sul palmo? No, non fare il mascalzone Gareth!* |
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*Una fanciulla bella come me?*
"Mi lusingate, comandante."
- Sente le sue guance diventare ancora più rosse, avvertendo il calore dei due uomini seduti uno alla sua destra, l'altro alla sua sinistra. Vorrebbe sprofondare nel divanetto. -
*Eppure, dovrei gioire di questa situazione.*
- Sorride all'ammiraglio. -
"Stavo parlando al comandante della mia posizione nei confronti della guerra."
- Si morde le labbra. -
"Dicevo che detesto la violenza. Eppure, mi piacerebbe sapermi destreggiare con una spada."
*Il Vino..* |
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| Oddio che lotta *-* Grande lavoro Eleee *-* |
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| - Dopo cinque interi minuti, i pipistrelli decidono di abbandonare la camera, uscendo dalla finestra. -
*Sei una brutta situazione, sir Talbot.*
- Cerca di ignorare la pressione e il calore sui lombi. -
"Sembra che siano andati via."
- Si rimette in piedi, portando con sé la ragazza e continuando a stringerla. -
"State bene?" |
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| "Adorate vestire?"
- Le sorride, malizioso. Poi torna a rivolgere la propria attenzione all'armadio. -
"Incrociamo le dita allora."
- Veloce, impugna le maniglie dell'armadio e con uno scatto lo apre. Una nuvola nera prende forma contrasta contro il legno già scuro dell'armadio. Poi, improvvisamente, la nuvola si dirama, rivelando un nugolo di pipistrelli che cominciano a volare impazziti per la stanza.-
"Perdonatemi, milady."
- Voltandosi di scatto verso la ragazza, la prende per le braccia e, attento a non farle del male, la spinge per terra, riparandola col proprio corpo.- |
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| Awww *-* Le sto vedendo solo ora! Lavoro stupendo ** |
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- Sorride nervosamente. -
"Oh, temo di essermi espressa male. Io sono totalmente contro la violenza. Odio profondamente questo terribile gioco dei potenti che è la guerra. Eppure, devo ammettere che non mi spiacerebbe riuscire a destreggiarmi con una spada."
-Arrossisce, forse senza un motivo ben preciso. Quando vede ritornare il comandante, quasi sobbalza dalla sedia per la sorpresa.-
"Credo abbiate fatto benissimo, sir Britt."
-Gli rivolge adesso un sorriso, l'espressione stranamente serena.-
"Penso che il tempo sia qualcosa dal valore inestimabile. Per cui, ogni sollecitazione che serva a salvare del tempo è da me ben vista."
- Si schiarisce la gola.-
"Accetto le vostre scuse, ammiraglio."
-Sorride per l'ennesima volta.-
"Vi prego, prendete posto anche voi adesso." |
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"Un po' come quella di tutti gli uomini.."
-Si lecca le labbra.-
"Anche mio cugino era poco più di un bambino, quando fu iniziato all'arte della guerra."
-Sbuffa.-
"Da parte mia, non posso che dire di essere totalmente contro la violenza e questo genere di cose." |
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"Già.."
-Sussurra, fissando lo sguardo.-
"Sembra star meglio adesso."
-Abbozza un sorrisetto. Poi sospira.-
"Spero che il mio medico non si attardi troppo con la ragazza e possa prestarvi al più presto un'efficiente assistenza."
-Si schiarisce la gola e si morde le labbra.-
"Raccontatemi qualcosa di voi, comandante.-
-Sorride.-
"Inganniamo in qualche modo l'attesa." |
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| *o* Mi sciolgooooo! :'( Ma che sono teneri tutti e tre assieme ** Fantastico lavoro Rosyyy:* Non limitarti a farli figliare soltanto nel gioco, però v.v |
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| - Annuisce mesta, prima di voltarsi e ritornare nella sala da pranzo. -
"Spero di non avervi fatto soffrire la solitudine troppo a lungo."
- Sorride al comandante, mentre riprende il suo posto a capotavola e si alliscia le gonne. -
"Ho riferito al medico di voi e della vostra caviglia."
- Sorride ancora.-
"Quando avrà finito con la cameriera, si occuperà di voi."
- Si schiarisce la gola.-
"Sono desolata per tutto ciò che è successo."
- Abbassa lo sguardo, mordendosi le labbra. - |
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