Sims Fans - Il Forum lo fai Tu!

Votes taken by gd_dady

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    Stupende Ele 😍😍😍 la festa continua, adoro Brooklyn regina dei ghiacci! Stupenda... E Kellan? :fischetto: :asd: che parlo a fare? 😘 Bravissima!
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    CITAZIONE (Melinda™ @ 23/2/2017, 21:16) 
    Visto che abbiamo parlato di cheesecake in Tagboard ecco quella che ho preparato tempo fa.
    E' la versione cotta :D


    Oddiooo, ma che bontà 😍😍😍😋 fa venire fame. Complimenti Linda, dall'aspetto nulla da invidiare ad una pasticceria! Bravissima
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    Complimenti Dany! Outfit fantastico :D e complimenti a tutti gli altri partecipanti. A me sono piaciuti davvero tutti!
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    Stupende Ele 😍😍😍😍 senza parole guarda!
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    dress for Xander

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    Ciao Roberta, io sono Daniela, ho 28 anni e sono siciliana :D
    Ho letto la tua vecchia presentazione, hai tante passioni (veneri ancora Harry Potter? Io a distanza di anni sì!).

    Bentornata :D ci si vede in giro ;)
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    Davverooo? Wow grazie Amelie ❤ ❤ e grazie ragazze, me contentaaa :D

    Ila mi sono concentrata più su quello che avrebbe pensato qualche ospite speciale vedendola con quel vestito :P chissà se ci ho preso anche lì :P
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    Bravissima Anto, ma che bella 😍
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    CITAZIONE (lenina_90 @ 27/12/2016, 19:27) 
    Che il signor Monnio sia un po' lo Scrooge di questo racconto? :D
    Il datore del papà che ha sempre ripudiato la magia del Natale e che si è intenerito grazie ad Annuccia!
    Racconto molto carino e tenero...
    Malinconia e affetto del Natale insieme.

    Auguri anche a te Dany :*

    Diciamo di si Ele, mi sono ispirata a lui, ma più in generale ho pensato a tutti quei datori di lavoro che non vogliono chiudere neanche per i giorni festivi, costringendo i dipendenti a lavorare senza neanche il giusto compenso (che nei festivi sarebbe raddoppiata la paga giornaliera). Volevo dare al racconto un tocco di speranza che effettivamente manca da queste parti. Mi fa piacere che il racconto ti sia piaciuto, un bacio grande e buone feste anche a te e famiglia :Kiss*:
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    Il suo canto di Natale.



    La piccola Anna dormiva nel suo lettino caldo e rosa, tra un coniglietto ingiallito e un piccolo elefantino senza un occhio. Non gli importava se erano vecchi e logori, li aveva sempre avuti, mentre, i nuovi pupazzetti che i nonni le regalavano, li teneva ben puliti ed ordinati su di una piccola mensola appesa sopra il letto. Sentii la sua mamma svegliarla dicendole che era tardi e che doveva andare a scuola. Mancava solo un giorno e poi finalmente sarebbero iniziate le vacanze di natale. Per questo era felice, ma non per il fatto di non andare a scuola, a lei la scuola piaceva ed era anche brava; la cosa che più di tutte la rendeva felice in questo periodo dell'anno era sapere di stare a casa con la sua mamma e il suo papà. "E' festa, tutti saranno in vacanza!" penso la piccola bambina sfregandosi gli occhi ancora appisolata.

    Dopo essersi lavata e aver fatto una buona colazione, salutò il suo papà, che andava di corsa a lavoro, e poi si recò con la mamma al suo ultimo giorno di scuola. Arrivata, si sedette nel suo banco e prese dal suo astuccio la penna delebile blu e la sua gomma da cancellare. La maestra entrando iniziò a distribuire a tutti i bambini un foglietto bianco <<oggi scriveremo una lettera a Babbo Natale>> disse, con il suo solito dolce sorriso sulle labbra. La maestra Margherita era una donna dolce e gentile, con Anna era sempre stata buona e disponibile, ma anche con gli altri non era da meno. Tutti in classe iniziarono a ridere, dicendo che babbo natale non esisteva. Anna non credeva a babbo natale, non ci aveva mai creduto, forse solo da piccolina, ma così piccola che neanche lei stessa ne aveva ricordo; ma, anche se non credeva in questa grossa e rossa figura, credeva che qualcuno in alto sentisse le preghiere e le richieste di tutti ed aiutava solo chi davvero avesse fede. La bimba iniziò a scrivere il suo più grande desiderio. Tra qualche piccola indecisione grammaticale e qualche dubbio nel mettere le doppie, terminò la sua letterina e come tutti gli altri bambini la consegnò all'insegnate. Il giorno passò felice per la piccola Anna, emozionata all'idea di trascorrere la sera della vigilia con i nonni e gli zii. La famiglia al completo.

    Un nuovo giorno arrivò e con esso la vigilia di Natale.

    La maestra Margherita era seduta da sola sulla sua poltrona verde bottiglia, davanti ad un piccolo termosifone acceso, leggeva le lettere dei bambini e si portava avanti il lavoro. Tra una coniugazione sbagliata e qualche virgola di troppo, rideva allegramente mentre sorseggiava la sua camomilla. "Che fantasia questi bambini" pensò, scuotendo il capo e reprimendo l'ennesimo sorriso.

    Prese la lettera che era rimasta per ultima, ma non per puro caso, l'aveva lasciata lì perché sapeva che Anna era la migliore della classe e che di errori ne avrebbe trovati pochi. Pensava che quella bambina avrebbe fatto molta strada. Aprì il foglietto e iniziò a leggere.

    "Caro Babbo Natale,

    lo so che non esisti, ne abbiamo parlato tanto con la mia mamma, ma visto che la maestra vuole che scriviamo a te, devo farlo.

    Vorrei tante cose per natale, ma più di tutto, la cosa più importante, è trascorrere le feste con la mia mamma e il mio papà. Stiamo poco tempo insieme, soprattutto con papà, è sempre al lavoro. Lui fa un lavoro importante, quindi lavora anche per le feste.

    Già lo so che a gennaio, quando ricomincerà la scuola, tutti i miei amici saranno usciti con i loro genitori, mentre io sarò rimasta a casa, ma non mi importa uscire, mi importa trascorrere il tempo a giocare e ridere con i miei genitori. Non voglio un regalo, puoi tenerlo, voglio il mio papà come regalo.

    Magari facci un pensierino, io sarei disposta a credere di nuovo in te.

    Grazie e buon Natale.
    Anna."



    La maestra iniziò a piangere. Le lacrime sul suo volto scendevano lente e inarrestabili. Come poteva il lavoro di suo padre essere importate da trattenerlo anche per le feste? In che razza di mondo era costretta a vivere? Si alzò stanca e con un peso al cuore, sapeva cosa voleva dire sentirsi soli. I suoi genitori, ormai da tempo deceduti, le mancavano più di ogni altra cosa. Avrebbe scritto anche lei una lettera a babbo natale se solo fosse servito a rivederli anche per cinque minuti. Infondo quella bambina non chiedeva tanto, chiedeva solo un po' di tempo con la famiglia. La notte sembrava non passare mai e strani sogni e incubi la tormentarono, alla fine qualcosa quella lettera l'aveva fatta, svegliarla dal suo torpore. Le aveva fatto capire come aiutare Anna. Si alzò felice, mancava un giorno a Natale e si diresse verso il luogo dove lavorava il padre di Anna. Entrò e, leggermente in ansia, iniziò a cercare il proprietario. Il padre di Anna riconobbe la maestra e la condusse fino all'uomo da lei cercato.

    << Buongiorno signor Monnio>>, l'uomo scrutava la donna che avanzava con passo incerto e si sedeva di fronte a lui.
    << Cosa posso fare per lei, signora?>>
    Margherita porse una busta e gli chiese di aprirla e leggerla. L'uomo guardò indispettito quella busta, che razza di persona si presenta in un ufficio senza appuntamento e dà ordini ad una persona come lui? Si grattò la guancia, assottigliò lo sguardo e prese la busta. Aprì e lesse. Durante la lettura della lettera, Margherita continuava ad osservare il volto dell'uomo e più andava avanti, più la sua espressione cambiava, sembrava diventare più freddo e distaccato. Chiuse la lettera piegandola a metà e la riconsegnò alla donna, ma lei non la prese; la lasciò sulla sua scrivania. Margherita non parlò, bastavano le parole scritte dalla piccola Anna a dire tutto, semplicemente si alzò salutandolo e andando via.

    Il giorno di Natale era arrivato. Sotto l'albero solo un regalo per la piccola Anna. La bambina tutta allegra si affrettò ad aprire il pacchetto tutto rosso con un fiocchetto argenteo e vide la bambola che aveva chiesto ai suoi genitori. Rimasero tutto il giorno a casa a giocare insieme, ma scese la sera e il 25 dicembre passò; la sua felicità svanì. La madre la mise a letto.
    <<che cos'hai Annuccia? Non ti è piaciuto il regalo? Mi sembri triste>> le si avvicinò rimboccandole le coperte. Anna scosse il capo e guardò le sue manine che stringevano il coniglietto ingiallito <<e' che il natale è già passato, domani papà tornerà a lavoro, ed è pure festa>>. La madre le rivolse un sorriso rassicurante <<papà tornerà a pranzo e giocherete insieme, sai che deve andare, non può restare a casa>>, la bambina si girò e chiuse gli occhi pregando qualcuno che aiutasse il suo papà a riposarsi.

    Il giorno seguente era arrivato e Anna si alzò dal letto, scese in cucina e non trovò nessuno. Corse nella camera da letto per svegliare la mamma, sicuramente si era addormentata dopo che il padre era andato a lavoro. I suoi occhi si illuminarono di gioia nel vedere la scena, trovò la mamma e il papà nel loro letto che dormivano vicini, si avvicinò lentamente per non fare troppo rumore. Non voleva svegliarlo, ma non poteva far finta di nulla e tornarsene a letto, quindi riluttante bussò sulla schiena del padre <<papà, svegliati, farai tardi a lavoro>>.
    Il padre si destò e prese la piccola in braccio, la posizionò al centro del letto e con un sorriso sulle labbra le disse che sarebbe rimasto a casa, che aveva ricevuto la notizia di un ulteriore giorno di ferie per tutti. La bambina abbracciò il padre e si accoccolò vicino a lui, che gli diede un tenero bacio in testa. Il suo cuoricino era pieno di gioia e iniziò a ringraziare il cielo e anche babbo natale, se mai avesse ricevuto la lettera.

    Arrivò l'ora di pranzo, la tavola imbandita da diverse pietanze, alcune erano pure rimanenze del giorno prima, sentì suonare il citofono e Anna andò a rispondere. Di nuovo il suo volto si spense.
    "E' qui per portarlo via, lo sapevo!" pensò rammaricata. L'uomo vestito con un completo grigio e con un'espressione decisa e dura, era lì per portare il padre a lavoro? Anna se lo chiedeva e lo fissava con gli occhi lucidi e persino il padre si domandava il perché della sua visita. Il signor Monnio si avvicinò alla piccola, le porse una busta augurandole buon natale e andò via. La bambina aprì la busta e trovò la sua lettera.

    Che cosa l'ha spinto a far questo gesto non ci è dato sapere, ma è bello pensare che basta volerlo per cambiare.

    Ragazze/i spero che questo piccolo racconto vi abbia lasciato un sorriso sulle labbra, è il mio regalo di Natale. Vi faccio i miei migliori auguri e spero con tutto il cuore che queste feste possano portare gioia a tutti voi e alle vostre famiglie. Con affetto sincero gd_dady.
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    And the winner is: The Queen :P

    Bravissima Ele :Kiss*:
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    Bellissima la piscina dentro casa, onestamente mai fatta. Sempre fuori. Complimenti Dany :D
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    Ahahah stupendo xD, prendiamola a ridere xD

    CITAZIONE (lenina_90 @ 9/11/2016, 20:16) 
    Uahahahah stupendooo :D

    Un perfetto Trump HairCat.
    - Va a nascondersi -

    Ele fai vedere la foto alla tua micina xD 😂
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    Ciaooo Daniela, e ben ritornata sul forum, io non mi ricordo di te perché ancora non mi ero iscritta :D comunque piacere di conoscerti anche io mi chiamo Daniela e come te sono una super fan di the sims 2.

    Buona navigazione sul forum e ancora benvenuta/bentornata :D
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    Ciao Claudia, piacere di conoscerti, io sono Daniela, ho 28 anni e sono siciliana.

    Siamo tutte innamorate di questo splendido gioco e ne approfittiamo per passare delle belle orette in compagnia su questo forum.

    :Kiss*: Benvenuta, spero che ti stai trovando bene ^_^
67 replies since 28/7/2015
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